Bozza:Pedagogia musicale - Wikipedia


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Premesse terminologiche

Pedagogia musicale e Pedagogia della musica sono locuzioni in parte intercambiabili, a seconda del contesto d'uso. In ambito accademico è così indicato un campo d'indagine in cui convergono studi propri delle scienze dell'educazione (psicologia, pedagogia, metodologia, didattica ecc.) e altri peculiari invece della musicologia sistematica (filosofia, sociologia, antropologia della musica ecc.).

In altra accezione la locuzione pedagogia musicale è talvolta utilizzata come sinonimo di educazione musicale. Una distinzione pare tuttavia opportuna al fine di meglio chiarirne, a seconda dei contesti d'uso, specifiche sfere d'indagine e di azione.

Premesse epistemiche

Considerate le premesse di ordine terminologico, la Pedagogia musicale (e/o Pedagogia della musica) pone in evidenza la necessità di considerare un doppio paradigma epistemologico a cui è affidato il compito di chiarire: da un lato il concetto di "pedagogia", dall'altro quello di "musica".

A livello musicologico, e in ottica sistematica, Michels[1] prende in considerazione la Pedagogia musicale (tradotto però in Didattica musicale nell'edizione italiana), collocandola (nella rappresentazione grafica schematica che ne offre) nella sfera d'azione della musicologia sistematica e in zona liminare dispetto alla "musicologia applicata" (dove troverebbe, appunto, più giusta collocazione la "didattica musicale"):

<a ref="https://books.google.it/books/content?id=yGPIhleaiQkC&hl=it&pg=PA12&img=1&pgis=1&dq=Musik-p%C3%A4dagogik&sig=ACfU3U0_NGU7CKh6NRBJEMilB_hO2pi8Lw&edge=0">Estratto schema </a>

Ne La nuova Enciclopedia della musica Garzanti [2] (conosciuta anche come "garzantina") vi è una voce specificatamente dedicata alla pedagogia musicale, estesa più in generale a ciò che, sin dalla Grecia antica, attiene l'insegnamento della musica, per riservare solo a tempi più recenti maggior spazio alla dimensione teoretica e in parte metodologica (pp. 543-544); mentre in appendice è collocata un'apposita sezione dedicata a L'educazione musicale (pp. 915-919). Se ne ricava che la maggiore autonomia assunta della P.m. quale specifico ambito di studi e ricerca si deve anzitutto allo sviluppo del pensiero pedagogico a partire dal XIX secolo e, ancor più in particolare, all'affermarsi di una nuova visione educativa basata sull'attivismo pedagogico, da cui fioriranno anche le prospettive metodologiche specifiche (oggi definite anche "metodi storici") per l'educazione e la formazione musicale che fanno capo ad autori quali Émile Jaques-Dalcroze (1865-1950), Justine Ward (1879-1975), Edgar Willems (1890-1978), Zoltán Kodály (1882-1967), Carl Orff (1895-1982), Maurice Martenot (1898-1980). Ricerca poi proseguita con declinazioni via via sempre più tematicamente mirate (cfr. § Pedagogia musicale#I temi della pedagogia musicale).

Anche l'Enciclopedia della musica Einaudi dedica l'intera parte quinta del X volume alla Pedagogia della musica[3] senza tuttavia porre in premessa (ai capitoli di cui si compone) coordinate teorico-terminologiche utili a meglio definire la voce in questione.

In tutti i casi, sia a livello teorico-speculativo, sia pratico-applicativo, il compito della Pedagogia musicale è d'indagare e di orientare i processi che si sviluppano nel rapporto tra l'umano e qualsiasi fenomeno sonoro-musicale e il loro costituirsi in sistemi simbolici su cui si fondano le diverse culture. Se il musicale può essere dunque assunto quale aggettivazione sostantivata che interessa ogni tipo di incontro col sonoro nel mondo, la sua declinazione pedagogica pone in causa l'insieme di discipline che, a vario titolo, si occupano dei processi di trasmissione e condivisione di ogni sapere musicale e delle sue pratiche.

La "Pedagogia musicale" in altri Paesi

Nei pesi di lingua germanica il termine più attinente è Musikpädagogik, ambito disciplinare che:

si occupa dell'interdipendenza tra musica e persona nei processi di acquisizione e mediazione [Ndr. del sapere].

[...] La Pedagogia musicale come sapere scientifico va distinta dalla pratica educativo-musicale.

[Die Musikpädagogik befasst sich mit dem Zusammenhang von Musik und Mensch in Aneignungs- und Vermittlungsprozessen. [...] Die Musikpädagogik ist als Wissenschaft von der musikpädagogischen Praxis zu unterscheiden][4].

La commistione tra i due concetti sopra richiamati è testimoniata anche in Adorno, in Dissonanze, nel saggio "A proposito di pedagogia musicale", che si apre con l'affermazione[5]:

Lo scopo della pedagogia musicale[6] è di sviluppare le capacità degli scolari in modo che essi arrivino a comprendere il linguaggio della musica e le più importanti opere musicali [...]

[completare]

La Pedagogia musicale nei Conservatori in Italia

Con la Circolare Ministeriale del 1969 veniva introdotta nei Conservatori di Musica in Italia, in via sperimentale, la disciplina Didattica musicale teorica e pratica. Con la Circolare Ministeriale del 1970 tale disciplina venne rinominata Pedagogia musicale"[7]. Viene così designata una delle cinque cattedra in cui si articolava la Scuola di Didattica della Musica, che il Decreto Ministeriale del 13 aprile 1992[8] ricondusse a ordinamento articolandone la struttura in cinque insegnamenti: Pedagogia musicale, Elementi di composizione per la didattica, Direzione di coro e repertorio corale, Storia della musica per la didattica, Pratica della lettura vocale e pianistica.

In seguito alla legge di riforma L. 508/1999[9] dell'intero sistema dell'AFAM, la Pedagogia musicale è stata assunta come denominazione per il Settore Artistico Disciplinare (SAD) CODD/04, cui afferiscono un insieme di campi disciplinari che, a vario titolo, si occupano dello studio di fenomeni musicali e delle loro potenziali valenze educative. A seguire è riportato l'estratto dal Decreto con cui sono state definite le aree e le discipline didattiche per i Conservatori[10] :

Estratto dall'allegato A al DM 3.07.2009

Al quadro delle discipline sopra elencate si è più recentemente aggiunta l'attribuzione della Pedagogia musicale speciale e didattica dell'inclusione quale ambito delle competenze da acquisire nei percorsi di formazione iniziale dei docenti di scuola secondaria per una scuola basata sull'inclusione.

I temi della pedagogia musicale

Nel corso del '900 lo sviluppo e il consolidamento in Europa dei metodi attivi nel campo dell'educazione musicale ha consentito la focalizzazione di alcune specifiche tematiche verso le quali la Pedagogia musicale ha mostrato interesse di studio e di approfondimento, quasi sempre mantenendo connessi aspetti teorici e pratici. Tali tematiche, grazie ad autori che maggiormente se ne sono occupai, hanno dato luogo a vere e proprie "didattiche" dedicate a:

  • composizione (Porena, Paynter,...)
  • improvvisazione (...)
  • ascolto (Galli, ...)

Note

  1. ^ Ulrich Michels, Atlante di musica, a cura di G. Acciai (ed. it.), Mondadori, 1982 [1977], pp. 4-5.
  2. ^ La Nuova Enciclopedia della Musica, Milano, Garzanti, 1983, ISBN 88-11-50436-8.
  3. ^ Jean-Jacques Nattiez (a cura di), Enciclopedia della musica, Vol. II, l Sapere Musicale, Einaudi, 2002, pp. 785-879, ISBN 88-06-15850-3.
  4. ^ Cfr. "Musikpädagogik", su de.wikipedia.org.
  5. ^ Theodor W. Adorno, Dissonanze, a cura di G. Manzoni (trad. it), (terza ed.), Milano, Feltribelli, 1979 [1958], p. 131.
  6. ^ Nell'originale tedesco è letteralmente "Der Zweck musikalischer Pädagogik [...]"
  7. ^ Mario Piatti, https://afamdidamus.altervista.org/wp-content/uploads/2012/09/Piatti-Scuola-di-didattica.pdf, in Musica: Animazione - Educazione - Formazione. Quasi un'autobiografia (PDF), Milano, FrancoAngeli, 2012, pp. 70.
  8. ^ DM 13 aprile 1992 di riconduzione a ordinamento delle Scuole di Didattica della Musica (estratto) (PDF), su conservatoriofoggia.it.
  9. ^ Legge 508/1999 di "Riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati. ", su normattiva.it.
  10. ^ Cfr. Decreto Ministeriale 3 luglio 2009 "Settori artistico-disciplinari dei Conservatori di Musica"

Bibliografia

  • Theodor W. Adorno, "A proposito di pedagogia musicale", in Dissonanze (tr. it. a cura di G. Manzoni), Milano, Feltrinelli, 1974 [1958], pp. 131-153.
  • Carlo Delfrati, Fondamenti di pedagogia musicale. Torino, EDT, 2008.
  • Mario Piatti (a cura di), Pedagogia della musica: un panorama, Bologna, CLUEB, 1994.
  • Silvano Sansuini, Pedagogia della musica, Mialno, Feltrinelli, 1978.

Collegamenti esterni