Carlo Barbera (imprenditore)


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Carlo Barbera figlio di Ester Aglietta e di Secondo Barbera nasce il 13 luglio 1911 a Pavignano di Biella, un piccolo paese di grande fascino ai piedi delle Alpi Biellesi in Piemonte.

Frequenta le scuole elementari comunali del paese natale, per poi proseguire gli studi alle scuole medie a Biella presso l’Istituto Lamarmora dei Fratelli delle Scuole Cristiane ove, ha anche l’occasione di partecipare al gruppo esploratori ASCI divenendo capo gruppo scout mostrando già la sua intraprendenza e pro-attività.

Una volta terminate le scuole medie si iscrive al Regio Istituto Industriale di Biella: il Quintino Sella, dove si diplomerà nell’indirizzo Tessitura. Era l’anno 1929.

La sua carriera di disegnatore tessile inizia subito, infatti nel 1929 viene assunto dal conte Oreste Rivetti proprietario dei lanifici Rivetti divenendo stretto collaboratore dello stesso e dove manterrà poteri direzionali fino agli anni 40.

Svolge il servizio militare, frequentando la Scuola Allievi Ufficiali di Palermo e rientrato poi a Biella tornerà a svolgere il suo incarico presso il Lanificio; verrà richiamato a Messina per la campagna d’Africa. Sposa Alice Bagna il 17 Giugno del 1937 e nascono 4 figli, Luciano nel 1938, che nel 1970 fonda la omonima linea di abbigliamento, Giorgio 1940, Ester 1943, Maria 1945.

Nel 1945 decide di lasciare i Lanifici Rivetti per assumere la carica di amministratore unico del lanificio Alfredo Pria sempre nel Biellese.

Nel 1949 fonda con il commendator Rodolfo Caraccio il Lanificio di Pianezze che diverrà nel 1969 di totale proprietà della famiglia Barbera assumendo la ragione sociale Carlo Barbera & C S.p.a. di Pianezze. Il Lanificio di Pianezze, sotto la sua guida diventerà immediatamente punto di riferimento a livello internazionale per la produzione di tessuti della più elevata qualità in lana e cachemire per l’abbigliamento maschile e femminile.

In particolare, ricordiamo la particolare e famosa transizione che avvenne negli anni sessanta e di cui il Lanificio fu caposcuola, nell’alleggerimento del peso dei tessuti dai tradizionali 500 gr/metro ai più attuali 280/350 grammi/metro.

La Carlo Barbera, conosciuta nel mondo per i suoi tessuti disegnati in fantasie per abiti e per giacche, realizzò anche il famoso tessuto oggi appunto riconosciuto col nome di Flanella Cardata di Carlo Barbera. Essa veniva ottenuta con particolari procedimenti utilizzando Broken Top di lane di elevata finezza e con speciali trattamenti di finissaggio.

La Carlo Barbera divenne ben presto un alfiere del Vero Made in Italy, esportando nel mondo l’80% della sua produzione.

Nel frattempo fondò con altri soci anche la tintoria specializzata di Sandigliano nota per essere molto avanzata nei trattamenti e nelle tinture della lana cachemire e fibre naturali.

Ma non solo, dedicò anche parte del suo tempo al servizio della comunità divenendo negli anni presidente dell’asilo infantile Bonziglia di Pavignano, presidente dell’asilo di Pianezze e presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto industriale Quintino sella di Biella.

Riceverà inoltre l’onorificenza di Cavalierato della Repubblica italiana nell’anno 1964.

Carlo Barbera amò i sui dipendenti e collaboratori, ed era uso definire la sua azienda come la sua quinta figlia. Morì alla veneranda età di 101 anni e 6 mesi, il 13 Gennaio del 2013.

Ancora oggi[da quando?] resiste, tra chi lo ha conosciuto[per esempio chi?], la traccia indelebile del suo modo di fare impresa[senza fonte]. Nel 2024 gli verrà intitolata la piazzetta di fronte alla biblioteca Frassati nel cuore della Città di Biella.