Palazzo Orzali: differenze tra le versioni - Wikipedia


Article Images

Riga 1:

{{Edificio civile

|nome edificio = Palazzo Orzali

|immagine = Palazzo Orzali, lato ovest - crop, via XX Settembre 29, Genova, Italia.jpg

|didascalia = La facciata dal lato di via XX Settembre

|paese = ITA

Riga 23:

}}

Il '''Palazzo Orzali''',<ref>{{cita web|url=https://catalogo.museidigenova.it/oggetti/159320-genova-portale-di-palazzo-orzali|sito=Musei di Genova|titolo=Genova. Portale di Palazzo Orzali|editore=Comune di Genova}}</ref> già '''Palazzo Staricco''',<ref name=illustrate>{{cita libro|titolo=Le industrie italiane illustrate|editore=Istituto Editoriale Italiano|città=Milano|anno=1918}}</ref> è ununo storico edificio [[italia]]no in stile [[art noveau]] e [[neoclassico]], sito in [[via XX Settembre (Genova)|via XX Settembre]], nel [[San Vincenzo (Genova)| quartiere di San Vincenzo]], a Genova in [[Italia]].

== Storia ==

[[File:Palazzo Orzali - crop.jpg|thumb|left|Palazzo Orzali quasi del tutto completato, fra il 1904 e il 1905, manca ancora l'arcone decorato nell'intersezione fra via Portoria e via XX Settembre]]

[[File:Palazzo Staricco, Gaetano Orzali, 1900.jpg|thumb|left|Il palazzo in una cartolina di inizio Novecento]]

Il palazzo fu edificato durante il periodo di forte sviluppo e rivoluzione urbanistica che coinvolse Genova a cavallo fra l'Ottocento e il Novecento. Artefici principali della riprogettazione moderna della città furono [[Carlo Barabino]] e [[Giovanni Battista Resasco]], mentre di via XX Settembre, asse viario fortemente voluto dal sindaco [[Andrea Podestà]],<ref>{{cita libro|titolo=Genova tra ottocento e novecento - Album storico-fotografico|editore=Nuova Editrice Genovese|anno=2006|isbn=8888963073}}</ref> edificata sul percorso delle precedenti [[Via Giulia (Genova)|via Giulia]] e via della Consolazione, si occupò prevalentemente [[Cesare Gamba]].<ref name=micossi27s>{{cita libro|autore=Giulio Micossi|titolo=I quartieri di Genova antica|editore=Tolozzi editore|città=Genova|anno=1966|p=27}}</ref><ref>[http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=53376 Scheda di Cesare Gamba], sul [[sito web]] del Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche</ref>. Lungo il suo tracciato e nelle vie adiacenti, sorsero i più importanti edifici in stile liberty e neoclassico della città, tra il 1892 e il 1912.

[[File:Palazzo Orzali e Chiesa di Santo Stefano, Genova.jpg|thumb|Il palazzo dal lato ovest, prima della costruzione dei portici di via XX Settembre;<ref>{{cita web|sito=Catalogo generale dei Beni Culturali|titolo=Portici di via XX Settembre|editore=Ministero della Cultura|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0700108785}}</ref> la chiesa di Santo Stefano era raggiungibile con una scalinata e il [[Ponte monumentale]] era in costruzione.]]

Il palazzo fu edificato durante il periodo di forte sviluppo e rivoluzione urbanistica che coinvolse Genova a cavallo fra l'Ottocento e il Novecento. Artefici principali della riprogettazione moderna della città furono [[Carlo Barabino]] e [[Giovanni Battista Resasco]], mentre di via XX Settembre, asse viario fortemente voluto dal sindaco [[Andrea Podestà]],<ref>{{cita libro|titolo=Genova tra ottocento e novecento - Album storico-fotografico|editore=Nuova Editrice Genovese|anno=2006|isbn=8888963073}}</ref> edificatatracciata sul percorso delle precedenti [[Via Giulia (Genova)|via Giulia]] e via della Consolazione, si occupò prevalentemente [[Cesare Gamba]].<ref name=micossi27s>{{cita libro|autore=Giulio Micossi|titolo=I quartieri di Genova antica|editore=[[Tolozzi|Tolozzi editore]]|città=Genova|anno=1966|p=27}}</ref><ref>[http{{cita web|url=https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=53376 Scheda di Cesare Gamba], sul [[|sito web]] del =Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche|titolo=Cesare Gamba|editore=Ministero della Cultura}}</ref>. Lungo il suo tracciato e nelle vie adiacenti, sorsero i più importanti edifici in stile liberty e neoclassico della città, tra il 1892 e il 1912.

Il progetto di Palazzo Orzali fu affidato all'architetto lucchese [[Gaetano Orzali]],<ref name=fosca>{{cita web|url=httphttps://www.stoartefosca.unige.it/gewiki/index.php/Via_XX_Settembre_nVia%20XX%20Settembre%20n%C2%B029|titolo=via XX Settembre n. 29|sito=Fo.S.C.A. Fonti per la storia della critica dell'arte|editore=Università di Genova|autore=Giulia Savio|autore2=Marilisa Caracciolo|autore3=Gaia Drocco|autore4=Chiara Luminati|autore5=Marta Sarchi|data=2009}}</ref><ref name=municipale>{{cita pubblicazione|pubblicazione=Genova rivista municipale|editore=Pagano|citazione=L'architetto Gaetano Orzali è pure autore del palazzo Staricco - il più bell'edifizio moderno di via XX Settembre - e della villa Raggio in via S. Nazaro d'Albaro|p=325|titolo=Villa Lavarello}}</ref> che si era trasferito a Genova appena ventinovenne e vi sarebbe restato per i successivi cinquantadue anni, sino alla morte. L'edificio, collocato al centro della via, di fronte all'[[Chiesa di Santo Stefano (Genova)|Abbazia di Santo Stefano]] e al Ponte Monumentale, dirimpetto al Palazzopalazzo liberty opera di [[Benvenuto Pesce Maineri]],<ref>{{cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0700208361|titolo=Palazzo in Via 20 settembre, 24,26|sito=Catalogo generale dei Beni Culturali}}</ref> riscosse subito plauso, sino ada essere definito dalla stampa dell'epoca «il più bell'edifizio moderno di via XX Settembre».<ref name=municipale />

Il palazzo fu progettato in stile [[neoclassico]] con influenze dall'[[artArt nouveauNouveau]] e dall'[[eclettismo]], in quella fusione tipica dell'architettura di Orzali.<ref name=pacini>{{cita web|url=https://www.pacinifazzi.it/gaetano-orzali-1873-1954-progetti-e-opere-tra-lucca-e-genova/|titolo=Gaetano Orzali 1873-1954. Progetti e opere tra Lucca e Genova|autore=Maria Cristina Poggi|autore2=Vinicio Giovanni Mazzuola|autore3=Mariella Morotti|sito=mariapacinifazziMaria Pacini Fazi editore}}</ref><ref>{{cita sito|url=https://www.meer.com/it/64985-galleria-xx-settembre|sito=Meer. Architettura & Design|titolo=Galleria XX Settembre|autore=Jacopo Baccani|data=10 maggio 2021}}</ref><ref>{{cita sito|url=https://art.nouveau.world/palazzo-11orzali|sito=The Art Nouveau World|titolo=Palazzo|autore=Andrei Orekhov|data=6 giugno 2023}}</ref> Insieme al palazzo, l'architetto progettoprogettò anche il monumentale arcone ornamentale collegato col palazzo, e posto nel punto di intersezione fra via Portoria (poi via V Dicembre) e via XX Settembre.<ref name=genovacol>{{cita web|url=https://www.genovacollezioni.it/Default.aspx?q=CARTOLINE%20PAESAGGISTICHE&t=VIA%20XX%20SETTEMBRE|sito=Genova Collezioni|titolo=via xxXX Settembre|citazione=Cartolina viaggiata in data 31 dicembre 1910, Arcone di via XX Settembre su via Portoria, progetto dell'Ing. Arch. Gaetano Orzali. Ossatura in cemento armato costruita dalla Soc. Porcheddu Ing. G.A. Cemento Portland di Broni della Società Cementifera Italiana.}}</ref> Per un periodo, l'architetto stesso prese studio nel palazzo, per poi tornare presso il suo studio storico di via Archimede.<ref>{{cita libro|titolo=Annuario genovese. Lunario Regina|data=20121943|editore=F.lliFratelli Pagano|p=55662|capitolo=IngegneriGuida edelle architettivie|url=https://books.google.com/books?id=_PENAQAAIAAJ&pg=PA62}}</ref>

Già dai primi anni '30Trenta del Novecento,<ref>{{cita libro|titolo=Annali dei lavori pubblici|volume=69|numero=1|anno=1931|editore=Ministero dei lavori pubblici|p=47}}</ref> il palazzo divenne inizialmente noto come Palazzo Staricco, dal nome sia del celebrepodestà e medico di [[Borgio Verezzi]] Giacomo Staricco, proprietario di terreni nell'area (fra i quali quelli su cui sorse anche il civico 5),<ref>{{cita web|url=https://fosca.unige.it/Via%20XX%20Settembre%20n%C2%B0%205|sito=Fonti per la storia della critica d'arte|editore=Università di Genova|titolo=Via XX Settembre n° 5}}</ref> sia dell'avvocato italo-uruguaiano Juan Staricco (1899), fra i fondatori della camera di commercio italo-uruguaiana,<ref name=illustrate /> che vi stabilì i suoi studi per molti decenni a partire dai primi anni 1910, seguìto poi dagli eredi, affermatisi in altre professioni.<ref>{{cita libro|titolo=Annuario genovese|editore=Fratelli Pagano|anno=1943|p=704|url=https://wwwbooks.google.itcom/books/edition/Annuario_genovese_Fratelli_Pagano/_PENAQAAIAAJ?hlid=it&gbpv=1_PENAQAAIAAJ&pg=PA704&printsec=frontcover}}</ref><ref name=immob>{{cita web|url=https://www.immobiliare.it/annunci/103075748/|sito=Immobiliare|autore=Idea Real Esate S.p.A.|titolo=Ufficio - Studio in vendita|citazione=L'immobile era precedentemente noto come Palazzo Staricco e consisteva in tre unità catastali separate. Nel 2003, è stato unito in un'unica unità immobiliare con la demolizione di tramezzature e la creazione di passaggi di collegamento.}}</ref> Il palazzo fu anche sede della Società Cementifera Italiana, del cui consiglio di amministrazione fecero parte sia Gaetano Orzali sia lo stesso avvocato Staricco.<ref>{{cita libro|titolo=Rivista delle società commerciali organo della Associazione fra le società italiane per azioni|editore=Associazione fra le società italiane per azioni|anno=1913|url=https://wwwbooks.google.itcom/books/edition/Rivista_delle_societ%C3%A0_commerciali_organ/9Rqv73tcNRsC?hlid=it&gbpv=19Rqv73tcNRsC&pg=PA701&printsec=frontcover}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Parte prima|anno=1910|p=786|titolo=Società Cementifera italiana|url=https://wwwbooks.google.itcom/books/edition/Gazzetta_ufficiale_della_Repubblica_ital/lk7oc0mTElQC?hlid=it&gbpv=1lk7oc0mTElQC&pg=RA1-PA786&printsec=frontcover}}</ref>

Negli anni '50 del Novecento, fra il 1952 e il 1957, alcuni edifici più moderni furono costruiti dal lato posteriore del palazzo, in via delle Casaccie, in alcuni brevi tratti in aderenza all'edificio storico.<ref>Comune di genova, ''via delle Casaccie'', Cartografie Ufficio Visura</ref>

Nel 2003 l'edificio, costituito da tre unità catastali separate, è stato unito in un unica unità immobiliare.<ref name=immob /> Nel 2021, il vicino palazzo di Giustizia, in virtù delle restrizioni sanitarie dovute alla [[Pandemia di COVID-19 in Italia|pandemia di COVID-19]] che hanno reso necessario il reperimento di ulteriori spazi per lo svolgimento delle attività in presenza, ha trasferito presso palazzo Orzali cinque aule destinate alle udienze di cause civili e del lavoro.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.genova24.it/2021/03/gli-ex-uffici-della-quigroup-di-via-xx-settembre-diventano-aule-di-tribunale-251869/|pubblicazione=Genova24|titolo=Gli ex uffici della Qui!Group di via XX Settembre diventano aule di tribunale|data=1 marzo 2021|autore=Katia Bonchi}}</ref>

Nel 2003 l'edificioil palazzo, costituito da tre unità catastali separate, è stato unito in un 'unica unità immobiliare.<ref name=immob /> Nel 2021, il vicino palazzo di Giustizia, in virtù delle restrizioni sanitarie dovute alla [[Pandemia di COVID-19 in Italia|pandemia di COVID-19]] che hanno reso necessario il reperimento di ulteriori spazi per lo svolgimento delle attività in presenza, ha trasferito presso palazzo Orzali cinque aule destinate alle udienze di cause civili e del lavoro.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.genova24.it/2021/03/gli-ex-uffici-della-quigroup-di-via-xx-settembre-diventano-aule-di-tribunale-251869/|pubblicazione=Genova24|titolo=Gli ex uffici della Qui!Group di via XX Settembre diventano aule di tribunale|data=1 marzo 2021|autore=Katia Bonchi}}</ref>

Fra il 2021 e il 2022 il palazzo è stato interamente ristrutturato, col ripristino completo della facciata, dei cornicioni e dei balconi ornati.<ref name=edil>{{cita web|url=https://www.edilservizisrl.it/blog/edilservizi-via-xx-settembre-29-genova/|titolo=Edilservizi, Via XX Settembre 29, Genova|sito=EdilServizi}}</ref>

== Descrizione ==

[[File:Portale di Palazzo Orzali, Genova, foto di Carlo Paganini.jpg|thumb|left|Il portale d'ingresso in una foto di [[Carlo Paganini]]]]

L'edificio ha una pianta a E rovesciata, ed è composto da cinque piani, più mezzanino.<ref name=fosca />

La facciata, mossa e articolata, presenta tre grandi [[Bovindo|bovindi]] che si estendono per tre piani ed è percorsa da tre file di [[balcone|balconate]]. Nella parte superiore si conclude con un [[cornicione]] aggettante sormontato da una [[mansarda]], le cui bucature sono evidenziate da grandi [[abbaino|abbaini]].<ref name=fosca />

Il portone monumentale è in legno, collocato al centro di due colonne, ed è sovrastato da uno scudo (riportante la S di Staricco) oltre ad ampi e dettagliati fregi a voluta.

Dall'atrio colonnato, si passa all'ingresso che racchiude due ascensori e una scalinata monumentale a due rami che si articola intorno a un vuoto centrale coperto da un lucernaio.<ref name=fosca />

Line 48 ⟶ 55:

L'ammezzato è servito da altre scale interne costruite per separare gli accessi della zona commerciale da quella a uso abitatico.<ref name=fosca />

L'arcone monumentale sulla facciata sud del palazzo è stato edificato subito successivamente al palazzo e permette il prosieguo del porticato pubblico coperto senza soluzione di continuità. Il progetto è anch'esso dell'architetto Gaetano Orzali, con ossatura in cemento armato costruito dalla società dell'ingegnere [[Giovanni Antonio Porcheddu]], e [[cemento portlandPortland]] di [[Broni]] fornito dalla Società Cementifera Italiana.<ref name=genovacol />

== Galleria d'immagini ==

<gallery class="center">

File:Palazzo Orzali, lato ovest 2, via XX Settembre 29, Genova, Italia.jpg|Facciata del palazzo, lato ovest

File:Palazzo Orzali, lato est, via XX Settembre 29, Genova, Italia.jpg|Facciata del palazzo, lato est

File:Palazzo Orzali, via XX settembre, facciata 2.jpg|La facciata di Palazzo Orzali, prima della ristrutturazione del 2022

File:Arco di Portoria, via XX Settembre, Gaetano Orzali, Genova.jpg|L'arcone monumentale all'intersezione fra via XX Settembre e via V Dicembre

File:Genova filobus XX settembre.jpg|Altra foto della facciata, prima della ristrutturazione

File:Centre et vieille-ville Gênes 1876 (8196655312).jpg|L'arcone monumentale con stucchi e fregi, nel punto in cui via XX Settembre si collega a via via V Dicembre (prima via Portoria)

File:Genova bridge allegory 1.jpg|Dettaglio del decoro sull'arcone

File:Genova - Via XX settembre.JPG|Vista di via XX Settembre verso [[Piazza De Ferrari]], alla destra Palazzo Orzali

File:Palazzo Orzali, facciata laterale 3.jpg|La facciata laterale prima della ristrutturazione, a destra si vede la [[Chiesa di Santo Stefano (Genova)|chiesa di Santo Stefano]]

File:Palazzo Orzali, facciata laterale 2.jpg|La facciata laterale dopo la ristrutturazione, a destra si vede la chiesa di Santo Stefano

File:Palazzo Orzali e Chiesa di Santo Stefano, dal Ponte Monumentale, Genova - crop.jpg|La facciata laterale nel 1916

File:Centre et vieille-ville Gênes 1875 (8195561219).jpg|Sequenza di tre palazzi liberty/neoclassici, in fondo ai quali, prima della chiesa di Santo Stefano, vi è Palazzo Orzali

</gallery>

Line 66 ⟶ 73:

== Bibliografia ==

* {{cita libro|titolo=Gaetano Orzali 1873-1954|autore=Maria Cristina Poggi|autore2=Vinicio Giovanni Mazzuola|autore3=Mariella Morotti|anno=2022|editore=mariapacinifaziMaria Pacini Fazi editore|isbn=9788865507872}}

* {{cita libro|titolo=Rivista del Movimento comunità. Numeri 150-155|anno=1968|editore=Adriano Olivetti|pp=93-99}}

* {{cita web|url=httphttps://www.stoartefosca.unige.it/gewiki/index.php/Via_XX_Settembre_nVia%20XX%20Settembre%20n%C2%B029|titolo=via XX Settembre n. 29|sito=Fo.S.C.A. Fonti per la storia della critica dell'arte|editore=Università di Genova|autore=Giulia Savio|autore2=Marilisa Caracciolo|autore3=Gaia Drocco|autore4=Chiara Luminati|autore5=Marta Sarchi|data=2009}}

* {{cita libro|url=http://hdl.handle.net/20.500.14008/78740|titolo=Le costruzioni moderne in Italia. Genova.|editore=C. Crudo & C.|città=Torino|anno=1909}}

== Altri progetti ==

Line 75 ⟶ 83:

== Collegamenti esterni ==

* {{Collegamenti esterni}}

* {{cita web|url=https://art.nouveau.world/ru/palazzo-11orzali|sito=Art NoveauNouveau World|titolo=Palazzo Orzali}}

* {{cita web|url=https://fosca.unige.it/Via%20XX%20Settembre%20n%C2%B029|sito=Fonti per la storia della critica d'arte|editore=Università di Genova|titolo=Via XX Settembre n°29}}

* {{cita pubblicazione|url=https://www.meer.com/it/64985-galleria-xx-settembre|pubblicazione=Meer|titolo=Galleria XX Settembre|autore=Jacopo Baccani|data=10 maggio 2021}}

* {{cita web|url=https://catalogo.museidigenova.it/cerca?tags=Palazzo%20Orzali|sito=Musei di Genova|titolo=Palazzo Orzali|editore=Comune di Genova}}

{{portale|architettura|Genova}}