Palazzo Orzali: differenze tra le versioni - Wikipedia


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Il progetto di Palazzo Orzali fu affidato all'architetto lucchese [[Gaetano Orzali]],<ref name=fosca>{{cita web|url=https://fosca.unige.it/Via%20XX%20Settembre%20n%C2%B029|titolo=via XX Settembre n. 29|sito=Fonti per la storia della critica dell'arte|editore=Università di Genova|autore=Giulia Savio|autore2=Marilisa Caracciolo|autore3=Gaia Drocco|autore4=Chiara Luminati|autore5=Marta Sarchi|data=2009}}</ref><ref name=municipale>{{cita pubblicazione|pubblicazione=Genova rivista municipale|editore=Pagano|citazione=L'architetto Gaetano Orzali è pure autore del palazzo Staricco - il più bell'edifizio moderno di via XX Settembre - e della villa Raggio in via S. Nazaro d'Albaro|p=325|titolo=Villa Lavarello}}</ref> che si era trasferito a Genova appena ventinovenne e vi sarebbe restato per i successivi cinquantadue anni, sino alla morte. L'edificio, collocato al centro della via, di fronte all'[[Chiesa di Santo Stefano (Genova)|Abbazia di Santo Stefano]] e al Ponte Monumentale, dirimpetto al palazzo liberty opera di [[Benvenuto Pesce Maineri]],<ref>{{cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0700208361|titolo=Palazzo in Via 20 settembre, 24,26|sito=Catalogo generale dei Beni Culturali}}</ref> riscosse subito plauso, sino a essere definito dalla stampa dell'epoca «il più bell'edifizio moderno di via XX Settembre».<ref name=municipale />

Il palazzo fu progettato in stile [[neoclassico]] con influenze dall'[[Art Nouveau]] e dall'[[eclettismo]], in quella fusione tipica dell'architettura di Orzali.<ref name=pacini>{{cita web|url=https://www.pacinifazzi.it/gaetano-orzali-1873-1954-progetti-e-opere-tra-lucca-e-genova/|titolo=Gaetano Orzali 1873-1954. Progetti e opere tra Lucca e Genova|autore=Maria Cristina Poggi|autore2=Vinicio Giovanni Mazzuola|autore3=Mariella Morotti|sito=Maria Pacini Fazi editore}}</ref><ref>{{cita sito|url=https://www.meer.com/it/64985-galleria-xx-settembre|sito=Meer. Architettura & Design|titolo=Galleria XX Settembre|autore=Jacopo Baccani|data=10 maggio 2021}}</ref><ref>{{cita sito|url=https://art.nouveau.world/palazzo-11orzali|sito=The Art Nouveau World|titolo=Palazzo|autore=Andrei Orekhov|data=6 giugno 2023}}</ref> Insieme al palazzo, l'architetto progettò anche il monumentale arcone ornamentale collegato col palazzo, e posto nel punto di intersezione fra via Portoria (poi via V Dicembre) e via XX Settembre.<ref name=genovacol>{{cita web|url=https://www.genovacollezioni.it/Default.aspx?q=CARTOLINE%20PAESAGGISTICHE&t=VIA%20XX%20SETTEMBRE|sito=Genova Collezioni|titolo=via xxXX Settembre|citazione=Cartolina viaggiata in data 31 dicembre 1910, Arcone di via XX Settembre su via Portoria, progetto dell'Ing. Arch. Gaetano Orzali. Ossatura in cemento armato costruita dalla Soc. Porcheddu Ing. G.A. Cemento Portland di Broni della Società Cementifera Italiana.}}</ref> Per un periodo, l'architetto stesso prese studio nel palazzo, per poi tornare presso il suo studio storico di via Archimede.<ref>{{cita libro|titolo=Annuario genovese. Lunario Regina|data=20121943|editore=F.lliFratelli Pagano|p=55662|capitolo=IngegneriGuida edelle architettivie|url=https://books.google.com/books?id=_PENAQAAIAAJ&pg=PA62}}</ref>

Già dai primi anni '30Trenta del Novecento,<ref>{{cita libro|titolo=Annali dei lavori pubblici|volume=69|numero=1|anno=1931|editore=Ministero dei lavori pubblici|p=47}}</ref> il palazzo divenne inizialmente noto come Palazzo Staricco, nome sia del podestà e medico di [[Borgio Verezzi]] Giacomo Staricco, proprietario di terreni nell'area (fra i quali quelli su cui sorse anche il civico 5),<ref>{{cita siaweb|url=https://fosca.unige.it/Via%20XX%20Settembre%20n%C2%B0%205|sito=Fonti delper celebrela storia della critica d'arte|editore=Università di Genova|titolo=Via XX Settembre n° 5}}</ref> sia dell'avvocato italo-uruguaiano Juan Staricco (1899), fra i fondatori della camera di commercio italo-uruguaiana,<ref name=illustrate /> che vi stabilì i suoi studi per molti decenni a partire dai primi anni 1910, seguìto poi dagli eredi, affermatisi in altre professioni.<ref>{{cita libro|titolo=Annuario genovese|editore=Fratelli Pagano|anno=1943|p=704|url=https://wwwbooks.google.itcom/books/edition/Annuario_genovese_Fratelli_Pagano/_PENAQAAIAAJ?hlid=it&gbpv=1_PENAQAAIAAJ&pg=PA704&printsec=frontcover}}</ref><ref name=immob>{{cita web|url=https://www.immobiliare.it/annunci/103075748/|sito=Immobiliare|autore=Idea Real Esate S.p.A.|titolo=Ufficio - Studio in vendita|citazione=L'immobile era precedentemente noto come Palazzo Staricco e consisteva in tre unità catastali separate. Nel 2003, è stato unito in un'unica unità immobiliare con la demolizione di tramezzature e la creazione di passaggi di collegamento.}}</ref> Il palazzo fu anche sede della Società Cementifera Italiana, del cui consiglio di amministrazione fecero parte sia Gaetano Orzali sia lo stesso avvocato Staricco.<ref>{{cita libro|titolo=Rivista delle società commerciali organo della Associazione fra le società italiane per azioni|editore=Associazione fra le società italiane per azioni|anno=1913|url=https://wwwbooks.google.itcom/books/edition/Rivista_delle_societ%C3%A0_commerciali_organ/9Rqv73tcNRsC?hlid=it&gbpv=19Rqv73tcNRsC&pg=PA701&printsec=frontcover}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Parte prima|anno=1910|p=786|url=https://wwwbooks.google.itcom/books/edition/Gazzetta_ufficiale_della_Repubblica_ital/lk7oc0mTElQC?hlid=it&gbpv=1lk7oc0mTElQC&pg=RA1-PA786&printsec=frontcover}}</ref>

Negli anni '50 del Novecento, fra il 1952 e il 1957, alcuni edifici più moderni furono costruiti dal lato posteriore del palazzo, in via delle Casaccie, in alcuni brevi tratti in aderenza all'edificio storico.<ref>Comune di genova, ''via delle Casaccie'', Cartografie Ufficio Visura</ref>

Nel 2003 il palazzo, costituito da tre unità catastali separate, è stato unito in un'unica unità immobiliare.<ref name=immob /> Nel 2021, il vicino palazzo di Giustizia, in virtù delle restrizioni sanitarie dovute alla [[Pandemia di COVID-19 in Italia|pandemia di COVID-19]] che hanno reso necessario il reperimento di ulteriori spazi per lo svolgimento delle attività in presenza, ha trasferito presso palazzo Orzali cinque aule destinate alle udienze di cause civili e del lavoro.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.genova24.it/2021/03/gli-ex-uffici-della-quigroup-di-via-xx-settembre-diventano-aule-di-tribunale-251869/|pubblicazione=Genova24|titolo=Gli ex uffici della Qui!Group di via XX Settembre diventano aule di tribunale|data=1 marzo 2021|autore=Katia Bonchi}}</ref>

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La facciata, mossa e articolata, presenta tre grandi [[Bovindo|bovindi]] che si estendono per tre piani ed è percorsa da tre file di [[balcone|balconate]]. Nella parte superiore si conclude con un [[cornicione]] aggettante sormontato da una [[mansarda]], le cui bucature sono evidenziate da grandi [[abbaino|abbaini]].<ref name=fosca />

Il portone monumentale è in legno, collocato al centro di due colonne, ed è sovrastato da uno scudo (riportante la S di Staricco) oltre ad ampi e dettagliati fregi a voluta.

Dall'atrio colonnato, si passa all'ingresso che racchiude due ascensori e una scalinata monumentale a due rami che si articola intorno a un vuoto centrale coperto da un lucernaio.<ref name=fosca />

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File:Palazzo Orzali, lato est, via XX Settembre 29, Genova, Italia.jpg|Facciata del palazzo, lato est

File:Palazzo Orzali, via XX settembre, facciata 2.jpg|La facciata di Palazzo Orzali, prima della ristrutturazione del 2022

File:Palazzo Orzali, con filobus, via XX Settembre, Genova.jpg|Foto frontale della facciata, prima della ristrutturazione

File:Arco di Portoria, via XX Settembre, Gaetano Orzali, Genova.jpg|L'arcone monumentale all'intersezione fra via XX Settembre e via V Dicembre

File:Genova bridge allegory 1.jpg|Dettaglio del decoro sull'arcone

File:Palazzo Orzali, facciata laterale 3.jpg|La facciata laterale prima della ristrutturazione, a destra si vede la [[Chiesa di Santo Stefano (Genova)|chiesa di Santo Stefano]]

File:Palazzo Orzali, facciata laterale 2.jpg|La facciata laterale dopo la ristrutturazione, a destra si vede la chiesa di Santo Stefano

File:Palazzo Orzali e Chiesa di Santo Stefano, dal Ponte Monumentale, Genova - crop.jpg|La facciata laterale nel 1916

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