Associazione Sportiva Bari 1958-1959


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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Bari nelle competizioni ufficiali della stagione 1958-1959.

Associazione Sportiva Bari
Stagione 1958-1959
Da sinistra, in piedi: Bredesen, Mazzoni, Magnanini, Erba, Cappa, Mupo e l'allenatore Tabanelli; accosciati: Gariboldi, Conti, De Robertis, Cicogna, Seghedoni.
Sport calcio
Squadra  Bari
AllenatoreBandiera dell'Italia Paolo Tabanelli
PresidenteBandiera dell'Italia Gianfranco Brunetti
Serie A11º posto
Coppa Italia4º turno
Maggiori presenzeCampionato: Magnanini, Mazzoni, Seghedoni (33)
Miglior marcatoreCampionato: Erba (8)
Totale: Erba (10)

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L'allenatore Paolo Tabanelli, definito dai giornalisti "taciturno" e "anti divo".[1] Con lui il Bari disputa valide prove anche contro le squadre più titolate della Serie A.[2]

Il club biancorosso è tornato in Serie A dopo otto anni. L'allenatore Federico Allasio, che ha guidato i biancorossi alla promozione, passa ad allenare il Torino e viene chiamato a sostituirlo il faentino Paolo Tabanelli.[1] Fra gli acquisti effettuati dal club, i più conosciuti sono l'estroso Raúl Conti e Per Bredesen,[1] mantenendo una rosa giovane, con tredici esordienti in massima serie (in tale ottica sono ingaggiati anche Tofani e Amante, giovani provenienti da formazioni di serie inferiori).[1] In totale vengono spesi 120 milioni di lire.[1] L'AS Bari, con un deficit di 100 milioni, a inizio stagione 1958-59 è la società con meno perdite della massima serie.[1]

 
Biagio Catalano, nuova rivelazione del vivaio biancorosso.

Ultimata la rosa Tabanelli porta la formazione, definita "artigiana" dalla stampa,[1] in ritiro a Gioia del Colle e la sottopone a un lavoro impegnativo.[1] Il nuovo coach romagnolo mostra cautela nelle interviste, non azzardando previsioni sul campionato che potrebbe fare la sua squadra.[1] In Coppa Italia, dopo aver superato il secondo e terzo turno nei derby, rispettivamente con Foggia e Lecce (entrambe formazioni di Serie C), il Bari cede il passo al Varese, anch'esso di terza serie, perdendo 1-2 in casa pur dopo aver disputato una buona gara.[1]

Nel girone d'andata del campionato i galletti mostrano un andamento discontinuo. In quarta giornata, nella partita che il Bari vince 4-1 contro la Talmone Torino allenata da Allasio, all'89º minuto Bruno Cicogna mette a segno la sua prima rete in biancorosso (allo stesso tempo il quarto goal dei pugliesi).[1] Dalla 10ª alla 13ª giornata il Bari subisce dieci reti e ne mette a segno tre, ottenendo un punto in casa con il Lanerossi Vicenza (Rebizzi, autore della rimonta, ha sostituito Erba durante l'incontro[1]). I galletti hanno ricavato otto punti in tredici gare. Negli ultimi quattro incontri d'andata guadagnano invece cinque punti per un totale di 18 punti in tutto il girone d'andata. Nella 16ª giornata l'undici di Tabanelli ha battuto fuori casa 1-2 il Napoli nel "derby del Sud": il giovane Biagio Catalano, alla seconda gara in A dopo quella con l'Inter[1] (in quella contro il Napoli ha sostituito l'infortunato Conti)[1] ha realizzato il secondo goal del Bari e il suo primo in Serie A.

All'indomani della 19ª giornata i giornali pugliesi elogiano la prova sostenuta dai galletti,[3] che hanno battuto in casa la Roma per 2-1; Magnanini ha parato un rigore al romanista Guarnacci a due minuti dal termine.[3] Apprezzati anche il pareggio a Padova, 0-0 contro i panzer di Nereo Rocco,[3] e l'1-0 al della Vittoria sull'Alessandria, ottenuto con un tiro di Mazzoni da fuori area.[3] Il rendimento del Bari nel girone di ritorno è simile a quello dell'andata e anche questo a gare alterne. In quartultima giornata, in casa contro la Triestina, squadra in lotta per la salvezza,[3] le parate di Magnanini contribuiscono allo 0-0 finale con cui i biancorossi sono considerati virtualmente salvi.[3] Nell'ultima giornata, vinta 0-1 a Ferrara contro la SPAL, viene apprezzata la prestazione del secondo portiere Buttarelli alla sua prima presenza in campionato.[3]

A campionato concluso il ventenne Biagio Catalano, con i suoi 5 goal in 20 partite disputate viene premiato con il simbolico "oscar" quale miglior prodotto del vivaio barese.[3]

Tatticamente, Tabanelli praticò con il Bari un catenaccio: oltre al portiere titolare Magnanini, il libero, più arretrato, era Seghedoni, mentre gli altri due difensori erano Gariboldi e Mupo (o Romano). I centrocampisti erano Bredesen, Cappa (centrale) e Mazzoni, mentre l'ala sinistra Cicogna. De Robertis era il tornante destro, e infine i terminali offensivi erano Erba e, generalmente più arretrato e dedito alla manovra o agli assist allo stesso Erba, Raúl Conti.[4]

Le divise per la stagione '58-'59 sono state le seguenti:[2]

Area direttiva

  • Presidente: Gianfranco Brunetti
  • Segretario generale: Filippo Nitti

Area tecnica

  • Allenatore: Paolo Tabanelli
  • Secondo allenatore: Tommaso Maestrelli
  • Accompagnatore: comm. Angelo Albanese

Area sanitaria

  • Medico sociale: Domenico Ambruosi
  • Massaggiatore: Mordini

[5]

N. Ruolo Calciatore
  P Enzo Magnanini
  P Emilio Buttarelli
  D Gianni Seghedoni
  D Luciano Gariboldi
  D Carlo Mupo
  D Giovanni Romano
  D Ivo Brancaleoni
  D Mauro Tofani
  C Mario Mazzoni (capitano)
  C Lorenzo Cappa
  C Biagio Catalano
N. Ruolo Calciatore
  C Lando Macchi
  A Agostino Amante
  A Paolo Erba
  A Raúl Conti
  A Bruno Cicogna
  A Luigi De Robertis
  A Per Bredesen
  A Giancarlo Rebizzi
  A Eros Baccalini
  A Aldo Novelli

Il costo totale dei sei acquisti è di 120 milioni di £ (come specificato nella sezione "Stagione").

Nessuna operazione.

Bari
21 settembre 1958, ore 16,00
1ª giornata
Bari  0 – 0
referto
  BolognaStadio della Vittoria (circa 40000 spett.)

Roma
28 settembre 1958, ore 16,00
2ª giornata
Roma  3 – 1
referto
  BariStadio dei Centomila (circa 60000 spett.)

Milano
5 ottobre 1958, ore 15,30
3ª giornata
Milan  4 – 2
referto
  BariStadio Giuseppe Meazza (circa 40000 spett.)

Bari
12 ottobre 1958, ore 15,30
4ª giornata
Bari  4 – 1
referto
  Talmone TorinoStadio della Vittoria (circa 20000 spett.)

Genova
19 ottobre 1958, ore 15,00
5ª giornata
Genoa  1 – 0
referto
  BariStadio Luigi Ferraris (circa 20000 spett.)

Bari
26 ottobre 1958, ore 15,00
6ª giornata
Bari  1 – 0
referto
  PadovaStadio della Vittoria (paganti 13500 spett.)







Udine
28 dicembre 1958
13ª giornata
Udinese  3 – 1
referto
  BariStadio Moretti






















Bari
7 settembre 1958, ore 16,00
Secondo turno
Bari  5 – 1
referto
  Foggia & InceditStadio della Vittoria (circa 10000 spett.)

Lecce
14 settembre 1958, ore 16,00
Terzo turno
Lecce  0 – 1
referto
  BariStadio Carlo Pranzo (circa 6000 spett.)

Bari
8 ottobre 1958, ore 15,00
Quarto turno
Bari  1 – 2
referto
  VareseStadio della Vittoria (circa 6000 spett.)
Cappa   69’Marcatori  19’ Vaccarossa
  80’ Angeli

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
  Serie A 30 17 7 6 4 22 18 17 2 6 9 16 31 34 9 12 13 38 49 -11
  Coppa Italia - 2 1 0 1 6 3 1 1 0 0 1 0 3 2 0 1 7 3 +4
Totale - 19 8 6 5 28 21 18 3 6 9 17 31 37 11 12 14 45 52 -7
Giocatore Campionato Coppa Italia Totale
           
Amante 00?00+0
E. Baccalini 40?04+0
I. Brancaleoni 40?04+0
P. Bredesen 205?120+6
E. Buttarelli 10??1+0+
L. Cappa 282?228+4
B. Catalano 205?020+5
B. Cicogna 281?028+1
R. Conti 287?028+7
L. De Robertis 271?027+1
P. Erba 298?229+10
L. Gariboldi 240?024+0
L. Macchi 100?010+0
E. Magnanini 33-49??33+-49+
M. Mazzoni 335?133+6
C. Mupo 230?023+0
A. Novelli 30?03+0
G. Rebizzi 83?28+5
G. Romano 190?019+0
G. Segnedoni 333?033+3
Tofani 00?00+0
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n Gianni Antonucci,  pag. 479-487.
  2. ^ a b Gianni Antonucci,  pag. 479-492.
  3. ^ a b c d e f g h Gianni Antonucci,  pag. 487-492.
  4. ^ Carlo F. Chiesa, La grande storia dello scudetto. Quattordicesima puntata: il Milan vince, l'Inter centra il record, da «Calcio 2000», aprile 2003, p. 68
  5. ^ Gianni Antonucci.
  • Gianni Antonucci, 1908-1998: 90 Bari, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998.