Calcio ai V Giochi del Mediterraneo


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Il torneo di calcio ai V Giochi del Mediterraneo si tenne a Tunisi dal 7 settembre al 17 settembre 1967. Vide la vittoria congiunta delle Nazionali di Italia e Francia dopo che la finale, terminata per 0-0, diede la vincita agli italiani per sorteggio. Di comune accordo fu altresì immediatamente deciso di condividere la conquista del trofeo[1].

Il torneo si aprì il 7 settembre, il giorni precedente alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi, con la vittoria allo Stade Chedly Zouiten della Francia per 3-1 sull'Algeria.

L'Italia esordì lo stesso giorno, perdendo 1-0 contro il Marocco, a segno con Mahgius. La prestazione della nazionale marocchina, rimasta in 10 uomini dal 38' del primo tempo, a seguito dell'espulsione di Fahdi, fu di gran lunga superiore alle attese. Al termine della gara, la FIGC presentò un ricorso, lamentando l'irregolarità di una sostituzione: infatti il portiere Ahal Ben venne sostituito da Amal al 4' del primo tempo per infortunio e rientrò in campo al 35' per sostituire Amal, a sua volta inforunatosi.[2] Il reclamo però venne respinto dalla Commissione disciplinare dei Giochi,[3] motivando in un comunicato, emanato nei giorni seguenti, che:

«i dirigenti marocchini non avevano l'intenzione di infrangere i regolamenti fondamentali del torneo, ignorando che era vietato sostituire due volte il portiere. Visto che spettava all'arbitro impedire il cambio per la seconda volta e considerato che tale doppio cambio, del resto, non ha avuto alcuna influenza sul risultato finale dell'incontro, si decide di respingere il reclamo e considerare omologato il risultato acquisito sul campo.»

Nella seconda giornata del girone, la Francia superò il Marocco 2-0, mentre l'Italia vinse contro l'Algeria con lo stesso risultato.

Nell'ultima giornata l'Algeria vinse 3-1 contro il Marocco. L'Italia sconfisse 4-1 la Francia, terminando prima nel girone.

L'Algeria, classificatasi terza, al termine del girone presentò un ricorso contro l'Italia, chiedendone l'estromissione dal torneo per aver schierato tre calciatori professionisti: Anastasi, Fara e Chiarugi.[3]

Avendo concluso con gli stessi punti, il 14 settembre la Spagna e la Tunisia disputarno uno spareggio allo Stadio olimpico di El Menzah avanti 40.000 spettatori, che si concluse con il risultato di 1-1. La Spagna si qualificò alle semifinali grazie al sorteggio.

In semifinale l'Italia vinse contro la Spagna per 2-0, grazie all'autorete di Madarioga al 23' e al gol di Luciano Chiarugi all'81}'.[5] L'incontro fu preceduto delle polemiche per il fitto calendario, che avevano costretto la Spagna a giocare tre partite in tre gioni.[5] L'allenatore spagnolo José Santamaría se ne lamentò affermando:[5]

«Ci hanno imposto di giocare tre partite in tre giorni tra eliminatoria, spareggio e semifinale. Una fatica disumana per uomini fatti: figuriamoci per ragazzi di diciotto-diciannove anni che in Spagna giocano nei campionati regionali. Non so come la FIFA abbia potuto autorizzare un simile regolamento.»

Nell'altra semifinale la Francia vinse 3-0 contro la Turchia.

Nei giorni precedenti la finale, gli organizzatori avevano deciso che nel caso la finale fosse finita in pareggio entrambe le squadre avrebbero vinto la medaglia d'oro.[6] Tuttavia, la sera prima della finale, al termine di una riunione, il regolamento cambiò e fu deciso che l'eventuale situazione di parità sarebbe stata risolta con il sorteggio, secondo il rito del lancio della monetina.[6]

La finale vide contrapposte Francia e Italia e terminò 0-0, dopo i tempi supplementari. Al termine della gara, quindi, l'arbitro chiamò a sé i due capitani, Nevio Scala e Planté, informandoli che si sarebbe proceduti la sorteggio.[6] La decisione provocò decise proteste dei dirigenti italiani, che vennero sedate solo con l'esibizione del foglio ciclostilato riportante il comunicato della sera precedente, di cui loro erano rimasti all'oscuro.[6]

L'arbitro chiese a Nevio Scala di scegliere la faccia della monetina preferita ed egli optò lo stesso lato indicato in precedenza per la determinazione del campo all'inizio della gara ed ai supplementari.[6] Al termine dell'incontro il capitano italiano spiegò:

«In entrambe le occasioni ci era andata male. Non poteva essere così per la terza volta.»

L'arbitro lanciò la monetina e l'Italia vinse il sorteggio.[6]

Mentre i giocatori italiani iniziarono a festeggiare, il pubblico rumoreggiò per protestare contro la decisione di attribuire il premio secondo la sorte.[6] Fu così che il comitato organizzatore decise di premiare i calciatori di entrambe le squadre con la medaglia d'oro.[6]

Gruppo A
Squadra G V N P F S DR PT
  Italia 3 2 0 1 6 2 +4 4
  Francia 3 2 0 1 6 5 +1 4
  Algeria 3 1 0 2 4 6 -2 2
  Marocco 3 1 0 2 2 5 -3 2
Tunisi
7 settembre 1967
Francia  3 – 1  AlgeriaStade Chedly Zouiten[7]

Tunisi
7 settembre 1967
Marocco  1 – 0  ItaliaStade Chedly Zouiten[7] (10.000[8] spett.)
Mahgius   60’[8]Marcatori


Tunisi
10 settembre 1967
Francia  2 – 0  Marocco

Tunisi
12 settembre 1967
Algeria  3 – 1  Marocco

Tunisi
12 settembre 1967
Italia  4 – 1  Francia (30.000 spett.)

Gruppo B
Squadra G V N P F S DR PT
  Turchia 3 2 1 0 4 2 +2 5
  Spagna 3 1 1 1 4 3 +1 3
  Tunisia 3 1 1 1 4 3 +1 3
  Libia 3 0 1 2 1 5 -4 1
Tunisi
8 settembre 1967
Tunisia  3 – 0  Libia

Tunisi
9 settembre 1967
Turchia  2 – 1  Spagna

Tunisi
11 settembre 1967
Turchia  1 – 0  Libia

Tunisi
11 settembre 1967
Tunisia  0 – 2  Spagna

Tunisi
13 settembre 1967
Tunisia  1 – 1  Turchia

Tunisi
13 settembre 1967
Libia  1 – 1  Spagna

Spareggio per il secondo posto nel girone

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Semifinali Finale
      
  Italia 2
  Spagna 0
  Italia 0
  Francia 0
  Turchia 0
  Francia 3 Finale 3º posto
  Spagna 2
  Turchia 1
Tunisi
15 settembre 1967, ore 20:25
Italia  2 – 0  Spagna (15.000 spett.)

Tunisi
15 settembre 1967
Turchia  0 – 3  Francia

Tunisi
17 settembre 1967
Spagna  2 – 1  Turchia
Solaegui   61’
Irureta   71’
Marcatori  56’ Naser

Mora; Ochoa, Cabezas. Mova, Betzuen, Gonzales; Irureta, Alfonseda, Solaegui, Tejada, Gabarro.
Formazioni
Ozdenak; Sert, Arca; Gencosmanoglu, Konca, Okyar, Saner, Yalvintas, Gocmen, Karadogan, Tezol.

Tunisi
17 settembre 1967
Italia  0 – 0
(d.t.s.)
  FranciaStadio olimpico di El Menzah (50.000[6] spett.)

Vecchi, Pasetti, Botti, Battisodo, Cresci, Scala, Baisi (sost), D. Parola, Anastasi, Fara, Chiarugi, All. Paolo Todeschini[6]
Formazioni
Riboul, Planté, M. Verhove, Zix, Lempereur, Hollet, Kanyan, Hodoul, Georgin, Horlaville, A. Verhove[6]

Posizione Paese
    Francia
    Italia
    Spagna
4   Turchia
  1. ^ I calciatori azzurri a Tunisi vincono i giochi (per sorteggio), in Stampa Sera, 18 settembre 1967, p. 8. URL consultato il 2 dicembre 2017.
  2. ^ Mario Gherarducci, Una figuraccia "coreana" per gli azzurri a Tunisi, in Corriere Sportivo, 7-8 settembre 1967.
  3. ^ a b Mario Gherarducci, Marcia 20 km: De Vito decima medaglia d'oro, in Corriere Sportivo, 13-14 settembre 1967.
  4. ^ Mario Gherarducci, Gli azzurri in semifinale. Accuse di professionismo, in Corriere della Sera, 13 settembre 1967, p. 16.
  5. ^ a b c d I calciatori finalisti: battuta la Spagna. Visini erede di Pamich vince la 50 km, in Corriere della Sera, 16 settembre 1967, p. 20.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m Italia e Francia si dividono il titolo, in Corriere della Sera, 18 settembre 1967.
  7. ^ a b Mario Gherarducci, I nostri atleti sono favoriti ai Giochi del Mediterraneo, in Corriere della Sera, 08 settembre 1967.
  8. ^ a b Mario Gherarducci, Delusione nel calcio Marocco-Italia 1-0, in Corriere della Sera, 08 settembre 1967.
  9. ^ Mario Gherarducci, Gli azzurrini del calcio si riabilitano Anastasi li guida al successo sull'Algeria, in Corriere della Sera, 10 settembre 1967, p. 20.
  10. ^ Avendo vinto il sorteggio la Spagna si classifica seconda nel girone, e di conseguenza passa alla fase successiva.