Movimento indipendentista delle Isole Ryūkyū


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Il movimento indipendentista delle Isole Ryūkyū (琉球独立運動?, Ryūkyū Dokuritsu Undō) è una corrente ideologica politica che sostiene la causa d'indipendenza dell'omonimo arcipelago dal Giappone e la conseguente formazione di una Repubblica delle Isole Ryūkyū (琉球共和国?, Ryūkyū Kyōwakoku).[1]

Bandiera del movimento indipendentista delle Isole Ryūkyū

L'attuale manifestazione politica del movimento emerse dopo la fine della Guerra del Pacifico (1941-1945). Numerosi ryukyuani credevano che con l'inizio dell'occupazione alleata (Governo militare degli Stati Uniti per le isole Ryūkyū), le isole avrebbero dovuto alla fine diventare uno stato indipendente invece di essere restituiti al Giappone. Tuttavia con la fine dell'Amministrazione civile degli Stati Uniti d'America per le isole Ryūkyū, le isole furono restituite al Giappone soltanto il 15 maggio 1972, tornando a costituire la prefettura di Okinawa. Il Trattato di sicurezza USA-Giappone firmato vent'anni prima prevede infatti la continuazione della presenza militare americana in Giappone a tempo indeterminato. Gli Stati Uniti continuano perciò mantenere una massiccia presenza militare sull'isola di Okinawa e le altre Ryukyu. Ciò ha posto le basi per un rinnovato attivismo politico per quanto riguarda la tematica dell'indipendenza ryukyuana.[2]

Il movimento indipendentista sostiene che sia l'invasione del 1609 da parte del Dominio di Satsuma, che l'annessione definitiva del Regno delle Ryukyu da parte del governo Meiji siano state aggressioni imperialiste. Gli indipendentisti ryukyuani sono inoltre fortemente critici nei confronti degli abusi subiti da parte delle forze militari statunitensi, sia nel passato che nel presente. Le Ryukyu comprendono soltanto lo 0,6% di tutto il territorio giapponese, ma ben tre quarti di tutte le forze militari americane di stanza in Giappone si trovano nelle loro isole. Il personale militare statunitense è stato inoltre coinvolto in molti crimini commessi a Okinawa nel corso degli anni, uno dei più noti è stato l'incidente di stupro del 1995 e l'incidente di aggressione di Michael Brown a Okinawa. La continua presenza delle forze armate americane rimane motivo di contesa. L’esercito americano non è difatti per il momento riuscito a mantenere la promessa di ridurre la propria presenza a Okinawa. I sostenitori dell’indipendenza sottolineano anche il devastante impatto ambientale delle basi americane accettate dal governo giapponese e i danni arrecati alla salute degli abitanti tramite certi esperimenti militari.[3]

  1. ^ Gli indipendentisti ryukyuani, su en.namu.wiki.
  2. ^ Attivismo politico, su axios.com.
  3. ^ L'antimilitarismo delle Ryukyu, su jstage.jst.go.jp.