Phylloscopus bonelli


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Il luì bianco (Phylloscopus bonelli (Vieillot, 1819)) è un uccello passeriforme in passato inquadrato nella famiglia Sylviidae, ma da una recente revisione filogenetica attribuito alla famiglia Phylloscopidae[2][3].

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Luì bianco
Phylloscopus bonelli
Stato di conservazione

Rischio minimo[1]

Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SuperfamigliaSylvioidea
FamigliaPhylloscopidae
GenerePhylloscopus
SpecieP. bonelli
Nomenclatura binomiale
Phylloscopus bonelli
(Vieillot, 1819)

L'epiteto specifico rende omaggio all'ornitologo italiano Franco Andrea Bonelli (1784-1830).

Il luì bianco è lungo 11 – 12 cm e ha un'ampiezza alare di 18 - 19 cm. Il peso ammonta a circa 7 - 9 grammi.[senza fonte] La parte superiore è marrone grigia e ha una parte inferiore di colore bianco. L'uccellino ha una striscia al di sopra degli occhi di colore indistintamente bianco e un groppone giallastro. Le femmine e i maschi hanno la stessa colorazione.[4]

Il suo richiamo assomiglia ad un lu-ìf, mentre il canto è una rapida ripetizione di una stessa nota: svi-svi-svi-svi-svi-svi.[4][5]

Il luì bianco si nutre di insetti, molluschi, ragni e delle loro larve.[senza fonte]

 
Uova di Phylloscopus bonelli - Museo di Tolosa

La maturità sessuale subentra dopo un anno. Il periodo principale per la cova va da maggio a luglio. Il nido a forma di forno in cotto fatto di fili d'erba, fogliame ed erba è nascosto nel terreno fra l'erba. La femmina depone 4 - 6 uova con puntini marroni. Le uova vengono riscaldate dalla femmina per 13 - 14 giorni. Gli uccelli giovani restano nel nido per 11 - 13 giorni.[senza fonte]

Il luì bianco è un uccello migratore: nidifica nei paesi del Mediterraneo, dove è presente da aprile a settembre[senza fonte], per poi svernare in Africa, poco più a sud del Sahara. La popolazione globale è stimata in una decina di milioni di individui.[1]

Il suo habitat di nidificazione è costituito da boschi aperti di conifere o querce, con abbondante sottobosco. Nella parte meridionale del suo areale nidifica in montagna, mentre nella parte settentrionale lo si può trovare anche a bassa quota.[4]

I luì bianchi tornano ogni anno nei loro vecchi territori.[senza fonte]

  1. ^ a b (EN) BirdLife International 2012, Phylloscopus bonelli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Alström P et al., Phylogeny and classification of the avian superfamily Sylvioidea (PDF), in Mol. Phylogenet. Evol. 2006; 38(2): 381–397. URL consultato l'8 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  3. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Phylloscopidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'8 maggio 2014.
  4. ^ a b c Lars Svensson, Guida degli uccelli d'Europa, Nord Africa e vicino oriente, Ricca Editore, 2009, p. 328, ISBN 978-88-6694-000-5.
  5. ^ (EN) Phylloscopus bonelli, su Xeno-canto, sharing bird sounds from around the world, Xeno-canto Foundation.